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sabato 20 aprile 2019

Casatiello napoletano


Casatiello napoletano, storia e ricetta del rustico pasquale
Tra le pietanze protagoniste delle tavolate pasquali il Casatiello è sicuramente il più amato dai napoletani, non solo per il suo sapore unico, ma anche per il suo valore simbolico: è, infatti, il piatto che festeggia la resurrezione di Cristo. Le strisce di pane che ingabbiano le uova semisommerse nell’impasto, rappresentano la croce su cui morì Gesù e la sua corona di spine, mentre l'aspetto anulare è un richiamo alla ciclicità insita nella risurrezione pasquale.

Casatiello napoletano, storia e ricetta del rustico pasquale
Le sue origini sono antichissime, si fanno risalire alla Napoli prima greca e poi romana. Nella letteratura greca, in effetti, già si legge di pani conditi con diversi ingredienti. Inizialmente servito durante le feste primaverili in onore di Demetra o Cerere per i romani, diventa, poi, simbolo della Pasqua cattolica simboleggiando la corona di spine di Cristo. Nel 1600 Giambattista Basile lo cita insieme alla pastiera napoletana ne “La Gatta Cenerentola”, opera, che descrive i festeggiamenti del re per trovare la fanciulla che aveva perso la scarpetta. 
Col tempo questa pietanza si è legata sempre di più alla Pasqua e ad una simbolicità religiosa che si ritrova nella decorazione con le uova, simbolo pasquale per eccellenza. Il Casatiello non viene però consumato solamente la domenica di Pasqua, ma, essendo perfetto come pranzo al sacco, è diventato il protagonista immancabile delle gite fuoriporta e dei pic-nic tipici del lunedì di Pasquetta. Attenzione a non confonderlo con il Tòrtano, una versione che si prepara secondo lo stesso procedimento del Casatiello, ma che non è tipica delle festività pasquali e non è perciò decorata con uova. Esistono anche altre varianti di questo rustico: il casatiello dolce, ad esempio (preparato con uova, zucchero, strutto e decorato con della glassa in superficie), e molte altre varianti locali che prevedono differenze nella farcitura.
(Tratto da Napoli Today)



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Ingredienti: 
  • 650 g di farina 1 
  • 320 ml di acqua circa 
  • 12 g di lievito di birra 
  • 180 g di strutto 
  • 50 g di parmigiano reggiano 
  • 50 g di pecorino romano 
  • 200 g di salame tipo Napoli
  • 150 g di provolone
  • sale
  • pepe nero 
  • 4 uova (per la decorazione) + 1 uovo per spennellare









Procedimento:
Disponete nella planetaria la farina ed il lievito sciolto in acqua tiepida,iniziate ad impastare ed unite prima 50 g di strutto presi dal totale e dopo un paio di minuti il sale. Impastate bene fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico che metterete a lievitare fino a quando avrà raddoppiato di volume. 


Trasferite l'impasto su di una spianatoia e stendetelo con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia spessa 1 cm circa. Spalmate circa 1/4 dello strutto morbido, usando le mani o una spatola, sul rettangolo di pasta, aggiungete un po’ dei formaggi grattugiati ed il pepe. Piegate la sfoglia a libro (vedete foto sottostanti). Stendete nuovamente la pasta e procedete come sopra con la farcia. Proseguite così (pieghe-riposo-farcia) fino ad esaurimento dello strutto (3 giri di pieghe). Sull'ultima fase di sfogliatura tagliate un piccolo pezzo di sfoglia che terrete per realizzare le striscioline per le uova decorative e  disponete sulla sfoglia il pepe, il formaggio grattuggiato, lo strutto ed il salame a cubetti con il provolone.



Ungete uno stampo di 26 cm di diametro con buco centrale e disponetevi il casatiello arrotolato come un salame. Prendete le quattro uova ben pulite e ponetele sul casatiello. Fermatele con la parte avanzata di sfoglia a mo' di croce e fate lievitare. Spennellate il casatiello con l'uovo.



Accendete il forno a 180° e quando è tiepido, e non ha ancora raggiunto la temperatura, infornate il rustico in modo che cuocerà lentamente nel forno, ci vorrà circa 1 ora. Prima di sfornare fate la prova stecchino . 



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